“Cora mise sulla tavola una
bottiglia di vino nero e un piatto di pere gialle, e la tavola parve più
luminosa”.
Tempo fa ho letto una novella
della scrittrice napoletana Anna Maria Oreste: “Il mare non bagna Napoli”, e mi
è rimasto impresso nella memoria un paragrafo che è come una bellissima e
accogliente fotografia. Oggi ho provato a riprodurla sul mio tavolo. Quest’immagine si è maritata con il proverbio
toscano che da il titolo al mio post. Come tutti ormai sappiamo, l’abbinamento
dei formaggi di preferenza i pecorini ma non di meno il gorgonzola, insieme alla
pera è uno dei piaceri più grandi del mangiare italiano. Ma è bene ricordare
che un tempo i contadini non avevano il diritto di mangiare le cose buone del
padrone, e a questi venne il sospetto che anche al contadino potesse piacere il
cibo del signore. E questo avrebbe sconvolto l’ordine “naturale” della società
e allora divenne necessario negare il buon sapore a chi non era socialmente
degno, imponendo un sistema d’ignoranza nelle campagne. Da qui il detto “al
contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere”.
Io vi
consiglio questo abbinamento di formaggi e pere magari con qualche noce in
quelle sere che siete stanchi, senza voglia di cucinare, vi assicuro che al
primo morso vi sentirete subito di buon umore!
Anna Maria Oreste, Roma 13
giugno 1914 – Rapallo 9 marzo 1998, scrittrice e giornalista italiana.
Il mare non bagna Napoli
(1953)
Tratta di una bambina con
problemi alla vista, dopo avere ottenuto degli occhiali, si rende conto che il
posto dove credeva di vivere è un posto sudicio e miserabile. Ma il racconto
non è soltanto una parabola perché c’è una precisa descrizione delle sensazioni
e del modo che ha intorno, questo arricchisce il presunto neorealismo nel quale
alcuni credettero trovare nella scrittrice.
Potete guardare il cortometraggio di Carlo Damasco della durata di 17 minuti, ispirato a questo racconto.
https://www.youtube.com/watch?v=ipRvli1d5uU
Potete guardare il cortometraggio di Carlo Damasco della durata di 17 minuti, ispirato a questo racconto.
https://www.youtube.com/watch?v=ipRvli1d5uU
“ Cora puso sobre la mesa una botella de vino negro y un plato de peras
amarillas, y la mesa apareció más luminosa”.
Hace tiempo leí una novela de una escritora napolitana Anna Maria Oreste:
“Il mare non bagna Napoli”, y se me quedó imprimida en la memoria un parágrafo
que es como una bellisima y acogedora fotografía. Hoy he probado a reproducirla
sobre mi mesa. Esta imagen se ha unido al proverbio toscano que da el nombre a
mi post. Ahora todos sabemos que el acoplamiento de quesos de preferencia los
“pecorini (quesos de leche de oveja) y no menos el gorgonzola, junto con la
pera es uno de los placeres más grandes de la comida italiana. Pero no hay que olvidar que tiempo atrás los
campesinos no tenían derecho a comer las
cosas buenas del padrón, y a estos les vino la sospecha de que también al
campesino le pudiera gustar la comida del señor. Esto habría trastornado el
orden “natural” de la sociedad y entonces fue necesario negar el buen sabor a
quien no era socialmente digno, imponiendo un sistema de ignorancia en los
campos. De aquí deriva el proverbio “al campesino no le hagas saber cómo es
sabroso el queso con las peras”.
Yo les aconsejo este acoplamiento de quesos y peras e incluso con algunas
nueces en esas noches que están cansados, sin ganas de cocinar, les aseguro que
a la primera mordida se sentirán súbito de buen humor!
Anna Maria Oreste, Roma 13
junio 1914 – Rapallo 9 marzo 1998, escritora y periodi sta italiana.
Il mare non bagna Napoli
(1953)
Trata de una niña de escasa visión, tras lograr unas gafas, percibe que el
lugar en que creía vivir es un lugar sucio y miserable. Pero no se reduce el
realto a una mera parábola, pues hay una descripción muy precisa de las
sensaciones y del mundo que la rodea, que enriquece el presunto “neoralismo” en
el que algunos creyeron insertar a la escritora.
Pueden ver el cortometraje de Carlo Damasco (17 minutos) basado sobre este relato, en italiano con subtitulos en inglés. link en alto.
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