martedì 27 febbraio 2018

Aperi-cena indiana – hindú



Questo fine settimana abbiamo festeggiato il compleanno di mio marito e per non fare il solito pranzo ho preparato una aperi-cena indiana. Il risultato è stato molto soddisfacente, i piatti con sapori e profumi dell'India hanno ottenuto un grande successo tra i familiari e amici. Sicuramente continuerò a sperimentare piatti della cucina asiatica perché amo le spezie e i colori che la compongono. Non dimenticate d'arricchire la tavola con candele profumate, petali di rosa, fiori, dettagli che vi facciano viaggiare a quei mondi dell'Asia meridionale.



Qui i piatti che ho preparato:

Riso basmati colorato con curcuma
Spezzatino Vindaloo di maiale
Polpettine di petto di pollo con curry e zenzero
Alette di pollo tandoori
Baingan bharta (purè di melanzana)
Dhal (lenticchie)
Sambal di pomodori al cocco
Curd con menta (yogurt)
Bharta di carote (purè)

Le ricette delle polpette, delle alette, del dhal, del sambal, del purè di carote e dello spezzatino le trovate nel mio blog alla voce di “pranzo indiano”.





Qui aggiungerò la ricetta del purè di melanzana e una variante del riso basmati e il curd con menta.

Purè di melanzana (Baingan bharta )


Questo è un purè molto popolare nel Punjab (uno stato al confine con il Pakistan, cuore della comunità indiana dei sikh)

Ingredienti

2 melanzane (circa 650g)
3 cucchiai di ghee (burro chiarificato) io ho usato solo olio d'oliva.
1 cipolla, tritata finemente
3 pomodori senza buccia, tritati.
1 cucchiaino da dessert di foglie di coriandolo tritato
1 cucchiaino di coriandolo in polvere
½ cucchiaino di paprika piccante
½ cucchiaino di curcuma in polvere
½ cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaino di semi di finocchio macinato
1 cucchiaino di sale

Preparazione

Cuocete le melanzane intere in forno finché la buccia diventa scura bruciacchiata e la polpa è morbida. Levate la buccia e schiaccia. Riscaldate l'olio o il ghee e soffriggete la cipolla, il pomodoro, e il battuto di coriandolo finché non sono morbidi. Aggiungete le spezie e il sale e fate insaporire. Poi mettete la polpa di melanzane e cuocete a fuoco basso per al meno 15-20 minuti. Servite accompagnato a pane Naan o Poppadoms fritti.



Yogurt alla menta (curd)

Questo curd è facilissimo da preparare ed è imprescindibile nei pranzi indiani, aiuta a pulire e rinfrescare la bocca fra un assaggio e altro. Semplicemente aggiungete della menta tritata finemente allo yogurt greco (bianco senza zucchero), un poco di sale e il succo di un limone. Mescolate bene e tenetelo al fresco fino al momento di servire. Potete anche intingere le polpettine di pollo.

Riso basmati

Cuocete il riso normalmente, una volta cotto prendete una parte e coloratelo con un po' di curcuma, poi rimescolate al resto del riso, spruzzate un po' di semi di papavero e portate a tavola.


Versión en español

Este fin de semana hemos festejado el cumpleaños de mi marido y para no hacer la clásica comida “cumpleañera” he preparado una aperi-cena hindù (aperitivo-cena se sirve de las 19 a las 21). El resultado fue muy satisfactorio, los platos con sabores y aromas de la India han tenido mucho éxito entre los familiares y amigos. Ciertamente continueró a experimentar en la cocina asiatica porque amo las especies y los colores que la componen. No olviden enriquecer la mesa con velas perfumadas, pétalos de rosa, flores, detalles que los hagan viajar a esos mundos de Asia meridional.




Aquí los platos que he preparado:

Arroz basmati colorido con curcúma
Carne de puerco Vindaloo
Albóndigas de pechuga con curry y jenjibre
Alitas de pollo tandoori
Puré de berenjenas(Baingan bharta)
Dhal de lentejas
Sambal de tomate al coco
Puré de zanahorias
Curd con menta (yogurt)

Las recetas de las albóndigas de pechuga, de las alitas, del dhal, del sambal, del puré de zanahoria y de la carne vindaloo las encuentran en mi blog a la voz “pranzo indiano”.






 Aquí agrego la receta del puré de berenjenas y una variación del arroz basmati y el yogurt con menta.

Puré de berenjena (Baingan bharta)

Este es un puré muy popular en el Punjab (un estado confinante con el Pakistán, corazón de la comunidad hindú sikh).

Ingredientes

2 berenjenas (cerca de 650g)
3 cucharadas de ghee (mantequilla clarificada), yo usé solo aceite de oliva
1 cebolla picada finemente
3 tomates picados sin piel
1 cucharada de cilantro fresco picado
1 cucharita de cilantro en polvo
½ cucharita di paprika en polvo
½ cucharita de cúrcuma en polvo
½ cucharita de comino en polvo
1 cucharita de semillas de hinojos molido
1 cucharita de sal

Preparación

Cocer las berenjenas enteras en el horno hasta que la piel se hace oscura y media quemada y la pulpa está suave. Pelar la berenjena y aplanar. Calentar el ghee o aceite y freir la cebolla, el tomate, y el picadillo de cilantro hasta que esté todo suave. Agregar las especies y la sal y dejar saborizar. Después agregar la pulpa de berenjena y cocer a fuego lento por al menos 15-20 minutos.
Servir acompañado a pan Naan o Poppadoms fritos.



Yogurt a la menta (curd)

Este yogurt es facilísimo de preparar y es imprescindible en las comidas de la India, ayuda a limpiar y refrescar la boca entre una probadita y otra. Simplemente agregar menta picada finita al yogurt greco (blanco sin azúcar), un poco de sal y el jugo de un limón. Mezclar bien y tener al fresco hasta el momento servir. Pueden mojar también las albóndigas de pechuga.

Arroz basmati


Cocer el arroz normalmente, una vez listo tomar una parte y pintar con un poquito de cúrcuma, luego mezclar con el resto del arroz, espolvorea con semillas de amapola y llevalo a la mesa.





  





martedì 20 febbraio 2018

Il povero suino - El pobre cerdo (ricordi d'infanzia)




Si udiva da lontano
un urlo straziante,
il povero suino
legato dietro alla bici
andava al macello.
Le bestie squartate
grondavano sangue
le mosche insidiose
giravano intorno
minuscole vampiri.
Il macellaio insanguinato
come un chirurgo
vestiva di bianco,
due colpi decisi
recide le zampe.
La bella massaia
con aria regale
attende il suo turno
su un manto di segatura.
Un chilo di ciccia
avvolto nel giornale
la borsa della spessa
a braccetto, gira i tacchi
portandosi dietro
uno sbavante
fil rouge.

Versión en español

Se oía en la lejanía
el chillido desgarrador,
el pobre cerdo
amarrado atrás de la bici
íba al matadero.
Las bestias descuartizadas
escurrían sangre
las moscas insidiosas
giraban alrededor
minúscolos vampiros.
El carnicero ensangrentado
como un cirujano
vestía de blanco,
dos golpes fuertes
corta las patas.
La guapa ama de casa
con aires de reina
espera su turno
sobre un manto de aserrín.
Un kilo de carne
envuelta en el periódico
la bolsa del mandado
del brazo, gira los tacones
llevándose por detrás
un baboso
fil rouge.

Adriana Altamirano




domenica 18 febbraio 2018

Galileo e la Piera




Questo fine settimana il Museo Galileo ha festeggiato il 454° compleanno del grande scienziato toscano con un ricco programma.
In un pomeriggio piovoso, grigio e nebbioso che più che stare a Firenze sembrava d'essere a Londra, io insieme a degli amici, sabato 17 ho partecipato alla narrazione teatrale “Galileo e la Piera”, un inedito Galileo domestico. Un dialogo astronomico in cucina. La conversazione con la sua governante diventa occasione per parlare delle scoperte astronomiche, del sistema Copernico e altre ricerche scientifiche con il linguaggio della vita di tutti giorni.

Vista dalla finestra del Museo sull'Arno


Un'inedita narrazione teatralizzata di cui sono protagonisti Galileo e la sua governante (Piera). Un'occasione per indagare con una lente d'ingrandimento un Galileo domestico: le sue passioni, il cibo e il buon vino. Durante i preparativi per la cena, i due personaggi hanno l'occasione di discutere di questioni astronomiche attraverso uno scambio di divertenti battute Galileo riuscirà a far comprendere alla Piera il sistema Copernico. Tra una battuta e l'altra c'è stata l'incursione del canto angelico di una suora che ricorda la adorata figlia dello scienziato: Suor Maria Celeste.




Dopo il meraviglioso e divertente spettacolo ci hanno offerto un assaggio di “aperitivo Galileiano” preparato seguendo i riferimenti ai cibi e alla buona tavola nelle opere dello scienziato e nelle lettere della figlia Suor Maria Celeste.



Di seguito il menù presentato egregiamente e servito da camerieri vestiti con costumi d'epoca. In più vorrei farvi notare che gli attori dello spettacolo erano in realtà impiegati del Museo, attori amatoriali più che bravi, eccezionali!

Menu

17 febbraio 2018
Uova bufaline
Crostini di Venere
Frittate di cielo
Caci rotolanti
Biricuocoli
Morselletti
Cavallucci
Vino paglierino, rosso melograno e vin santo da Messa





Per ultimo dopo la degustazione abbiamo visitato il Museo, che è una meraviglia, vale la pena visitarlo anche se io come Piera non ci capisco niente di scienza ma è sempre un viaggio nel mondo della scienza di rara bellezza e ingenio. Tutti gli oggetti, i cannocchiali, termometri e macchine scientifiche sono come opere d'arte che vanno gustati con gli occhi e chi è fortunato a capirci qualcosa è una vero privilegio. Magnifica giornata!








Versión en español

Este fin de semana al Museo Galileo festejàron el 454° cumpleaños del grande científico toscano con un rico programa. En una tarde lluviosa, gris y con neblina que más que estar en Florencia parecía estar en Londres, yo con unos amigos participamos el sábado 17 a una narración teatral “Galileo y la Piera”, un inédito Galileo doméstico. Un diálogo astronómico en la cocina. La conversación con su cocinera se vuelve ocasión para hablar de los descubrimientos astronómicos, del sistema Copernico y otras investigaciones científicas con el lenguaje de la vida de todos los días.





Una inédita narración teatralizada en donde son protagonistas Galileo y su cocinera Piera. Una ocasión para indagar con una lente de aumento un Galileo doméstico: sus pasiones, la comida y el buen vino. Durante los preparativos para la cena, los dos personajes tienen la ocasión de discutir de cuestiones astronómicas a través de un divertido intercambio de bromas Galileo logrará hacer comprender a Piera el sistema Copernico. Entre una broma y otra hubo una incursión del canto angélico de una monja que recuerda la adorada hija del ciéntifico: Sor María Celeste.
Después del maravilloso y divertido espéctaculo nos ofrecieron una degustación de “aperitivo Galileiano” preparado siguiendo las referencias de la comida y de la buena mesa en las obras del ciéntifico y en las cartas de su hija Sor María Celeste.



A continuación el menú presentado y servido muy bien por meseros vestidos con trajes de esa època. Quisiera también hacerles notar que los actores del espéctaculo eran en realidad empleados del Museo, actores amateur, ¡Excepcionales!

Menú
17 febrero 2018
Huevos bufaline (bolitas de queso mozzarella)
Tostadas de Venus (panecitos de harina de maìs con rosmarino y varias salsas)
Tortillas de cielo (tortillas de huevo)
Caci rotolanti (quesos)
Biricuocoli (galletas con especies)
Morselletti (galletas con nueces y miel)
Cavalucci (galletas con fruta confitada)
Vino paglierino (blanco)
Vino rosso melograno (vino tinto granada) y vino santo de Misa.



Por último después de la degustación visitamos el Museo, que es una verdadera maravilla, vale la pena visitarlo aunque si yo como Piera no comprendo nada de ciencia es siempre un viaje en el mundo ciéntifico de rara belleza e ingenio. Todos los objetos, instrumentos, termómetros, telescopios y máquinas ciéntificas son como obras de arte que van admiradas con los ojos y quién es afortunado y comprende la ciencia es un verdadero privilegio. ¡Magnífica tarde!






Tomba di Galileo nella chiesa di Santa Croce













martedì 13 febbraio 2018

Calamari ripieni di riso su crema aromatizzata di cannellini – Calamares rellenos de arroz sobre crema aromatizada de frijol.



Si tratta di una ricetta ricca di gusto, un po' laboriosa da cucinare visto la quantità di ingredienti, ma vale la pena di provare e ci sono piccoli trucchi per velocizzare la preparazione, come per esempio cuocere i riso il giorno prima ed usare fagioli già pronti in barattolo.

Ingredienti

4 calamari di media grandezza
100gdi riso
40g di salame piccante
olio extra vergine d'oliva
½ cipolla
1 cucchiaio abbondante di pinoli tostati
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
sale

Per la crema di fagioli

1 barattolo di vetro di fagioli cannellini (circa 300g)
1 limone
rosmarino
1 spicchio d'aglio
sale e pepe nero

Preparazione
Per la crema

Scola i fagioli dal liquido di conservazione e sciacquali bene. Prepara un olio aromatizzato rosolando per pochi minuti uno spicchio d'aglio in padella con qualche cucchiaiata d'olio, la scorza di limone e rosmarino fresco. L'aglio non deve bruciare basta poco per aromatizzare l'olio. Poi frulla i fagioli con i minipimer ad immersione aggiungendo qualche cucchiaiata di brodo vegetale (anche di dado), sala e macina del pepe nero. La crema deve risultare densa e cremosa. Tieni da parte al caldo.

Per i calamari

Lava bene i calamari ed asciugale con carta assorbente. Stacca le alette laterali. Con un coltello ben affilato taglia i tentacoli e le alette in piccoli pezzetti. Tieni da parte.
Trita il salame piccante, scalda una padella capiente, aggiunge un po' d'olio d'oliva e fa rosolare il salame per qualche minuto finché diventi croccante. Unisci il trito di alette e tentacoli e cuoci per due o tre minuti a fuoco vivace. Trasferisci il tutto in una grande ciotola. Lascia intiepidire.
Nella stessa padella aggiunge un po' d'olio fa rosolare la cipolla tritata, tosta i pinoli poi unisci il tutto con i calamari e per ultimo amalgama con il riso cotto e il prezzemolo tritato. Assaggia di sale e pepe.
Con l'aiuto di un cucchiaino riempi i calamari con la farcia, non avere paura di riempirli bene, non si gonfieranno in cottura perché il riso è già cotto. Chiude con uno stuzzicadenti.
Pulisci con carta assorbente la padella e aggiunge dell'altro olio, quando sarà ben calda unisci i calamari. Cuoci circa 2 minuti per lato ruotandoli su tutta la superficie per arrostirli bene. Appena giunti a cottura, lascia riposare e raffreddare. 
Distribuisci al centro d'ogni piatto la crema aromatica di fagioli. Dispone sopra la crema il calamaro tagliato a fette, leggermente sovrapposte, o il calamaro intero privato dello stuzzicadenti.
Condisci con qualche goccia d'olio aromatizzato, una leggera grattugiata di scorza di limone ed una macinata di pepe nero. Guarnisci con un rametto di rosmarino e porta a tavola.



Versión en español

Se trata de una receta muy gustosa pero un poquito laboriosa visto la cantidad de ingredientes.Vale la pena probar a cocinarla y hay pequeños trucos para hacer más rápida su preparación, como por ejemplo cocer el arroz y los frijoles el día anterior o sencillamente usar frijoles ya listos.

Ingredientes

4 calamares de mediana grandeza
100g de arroz
40g de chorizo español
aceite de oliva
½ cebolla
1 cucharada abundante de piñones tostados
1 cucharada de perejil picado
sal

Para la crema de frijoles

1 frasco de frijoles blancos (300g)
1 limón
rosmarino
1 diente de ajo
sal y pimienta negra recién molida.

Preparación
Para la crema

Escurre los frijoles del líquido de conservación y enjuagalos bien. Prepara un aceite aromatizado salteando por pocos minutos en un sartén un diente de ajo, la cáscara de limón rallada y el rosmarino fresco. El ajo no debe quemarse, basta poco para aromatizar el aceite. Después muele con el minipimer de inmersión los frijoles agregando alguna cucharada de caldo vegetal (puede ser de cubito), salar y pimientar. La crema debe resultar densa y cremosa. Reserva caliente.

Para los calamares

Lava bien los calamares y secalos con papel absorbente. Quita las aletas laterales. Con un cuchillo bien afilado corta los tentáculos y las aletas en cuadritos pequeños. Reservar.
Pica el chorizo español, calienta un sartén grande, agrega un poco de aceite de oliva y saltea el chorizo por pocos minutos hasta que esté crujiente. Une el picado de aletas y tentáculos y coce por 2 o 3 minutos a fuego alto. Pasa todo a un bol grande. Deja tibiar. En el mismo sartén agrega más aceite de oliva y saltea la cebolla picada, tuesta los piñones, después une todo con los calamares y por último amalgama con el arroz cocido y el perejil picado. Prueba de sal y pimienta.
Con la ayuda de una cucharita llena los calamares con el relleno, no tener miedo de llenarlos bien, no se inflaràn mientras se cocen pues el arroz ya está cocido y no crecerá más. Cierra con unos palillos.
Limpia con papel absorbente el sartén y agrega aceite de oliva, cuando estará bien caliente une los calamares. Coce cerca de 2 minutos por lado girandolos en toda su superficie para asarlos bien. Apenas estén cocidos, deja reposar y enfriar.  
Distribuye al centro de cada plato la crema aromatizada de frijol. Dispone arriba el calamar cortado en rebanadas, ligeramente sobrepuestas, o el calamar entero privandolo de los palillos.
Condimenta con unas gotas de aceite de oliva aromatizado, una ligera ralladura de limón y pimienta negra recién molida. Guarnir con un ramito de rosmarino y llevar a la mesa.