domenica 18 febbraio 2018

Galileo e la Piera




Questo fine settimana il Museo Galileo ha festeggiato il 454° compleanno del grande scienziato toscano con un ricco programma.
In un pomeriggio piovoso, grigio e nebbioso che più che stare a Firenze sembrava d'essere a Londra, io insieme a degli amici, sabato 17 ho partecipato alla narrazione teatrale “Galileo e la Piera”, un inedito Galileo domestico. Un dialogo astronomico in cucina. La conversazione con la sua governante diventa occasione per parlare delle scoperte astronomiche, del sistema Copernico e altre ricerche scientifiche con il linguaggio della vita di tutti giorni.

Vista dalla finestra del Museo sull'Arno


Un'inedita narrazione teatralizzata di cui sono protagonisti Galileo e la sua governante (Piera). Un'occasione per indagare con una lente d'ingrandimento un Galileo domestico: le sue passioni, il cibo e il buon vino. Durante i preparativi per la cena, i due personaggi hanno l'occasione di discutere di questioni astronomiche attraverso uno scambio di divertenti battute Galileo riuscirà a far comprendere alla Piera il sistema Copernico. Tra una battuta e l'altra c'è stata l'incursione del canto angelico di una suora che ricorda la adorata figlia dello scienziato: Suor Maria Celeste.




Dopo il meraviglioso e divertente spettacolo ci hanno offerto un assaggio di “aperitivo Galileiano” preparato seguendo i riferimenti ai cibi e alla buona tavola nelle opere dello scienziato e nelle lettere della figlia Suor Maria Celeste.



Di seguito il menù presentato egregiamente e servito da camerieri vestiti con costumi d'epoca. In più vorrei farvi notare che gli attori dello spettacolo erano in realtà impiegati del Museo, attori amatoriali più che bravi, eccezionali!

Menu

17 febbraio 2018
Uova bufaline
Crostini di Venere
Frittate di cielo
Caci rotolanti
Biricuocoli
Morselletti
Cavallucci
Vino paglierino, rosso melograno e vin santo da Messa





Per ultimo dopo la degustazione abbiamo visitato il Museo, che è una meraviglia, vale la pena visitarlo anche se io come Piera non ci capisco niente di scienza ma è sempre un viaggio nel mondo della scienza di rara bellezza e ingenio. Tutti gli oggetti, i cannocchiali, termometri e macchine scientifiche sono come opere d'arte che vanno gustati con gli occhi e chi è fortunato a capirci qualcosa è una vero privilegio. Magnifica giornata!








Versión en español

Este fin de semana al Museo Galileo festejàron el 454° cumpleaños del grande científico toscano con un rico programa. En una tarde lluviosa, gris y con neblina que más que estar en Florencia parecía estar en Londres, yo con unos amigos participamos el sábado 17 a una narración teatral “Galileo y la Piera”, un inédito Galileo doméstico. Un diálogo astronómico en la cocina. La conversación con su cocinera se vuelve ocasión para hablar de los descubrimientos astronómicos, del sistema Copernico y otras investigaciones científicas con el lenguaje de la vida de todos los días.





Una inédita narración teatralizada en donde son protagonistas Galileo y su cocinera Piera. Una ocasión para indagar con una lente de aumento un Galileo doméstico: sus pasiones, la comida y el buen vino. Durante los preparativos para la cena, los dos personajes tienen la ocasión de discutir de cuestiones astronómicas a través de un divertido intercambio de bromas Galileo logrará hacer comprender a Piera el sistema Copernico. Entre una broma y otra hubo una incursión del canto angélico de una monja que recuerda la adorada hija del ciéntifico: Sor María Celeste.
Después del maravilloso y divertido espéctaculo nos ofrecieron una degustación de “aperitivo Galileiano” preparado siguiendo las referencias de la comida y de la buena mesa en las obras del ciéntifico y en las cartas de su hija Sor María Celeste.



A continuación el menú presentado y servido muy bien por meseros vestidos con trajes de esa època. Quisiera también hacerles notar que los actores del espéctaculo eran en realidad empleados del Museo, actores amateur, ¡Excepcionales!

Menú
17 febrero 2018
Huevos bufaline (bolitas de queso mozzarella)
Tostadas de Venus (panecitos de harina de maìs con rosmarino y varias salsas)
Tortillas de cielo (tortillas de huevo)
Caci rotolanti (quesos)
Biricuocoli (galletas con especies)
Morselletti (galletas con nueces y miel)
Cavalucci (galletas con fruta confitada)
Vino paglierino (blanco)
Vino rosso melograno (vino tinto granada) y vino santo de Misa.



Por último después de la degustación visitamos el Museo, que es una verdadera maravilla, vale la pena visitarlo aunque si yo como Piera no comprendo nada de ciencia es siempre un viaje en el mundo ciéntifico de rara belleza e ingenio. Todos los objetos, instrumentos, termómetros, telescopios y máquinas ciéntificas son como obras de arte que van admiradas con los ojos y quién es afortunado y comprende la ciencia es un verdadero privilegio. ¡Magnífica tarde!






Tomba di Galileo nella chiesa di Santa Croce













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