martedì 21 febbraio 2012

Sabato prossimo 25 febbraio alle ore 17.00 nella Sala dei Gigli del Palagio di Parte Guelfa: PIAZZA MONDO scritto e diretto da Rita Paganelli sul dolore di tutte le donne del Sud del Mondo, con la partecipazione di Marco A. Nieves Cardoso, Cristiana Carraresi, Simonetta Cartoni, Roberto Ceriani, Valentina Pescini, Renata Pieroni, Marinetta Piva, Renato Simoni, Eliana Terzuoli, scenografie di Roberto Ceriani e Marco A. Nieves Cardoso, chitarra Marco Teglia.

P I A Z Z A  M O N D O 

PIAZZA MONDO, piazza di tutte le piazze del mondo, piazza dove si svolgono eventi di ogni sorta: politici, religiosi, di protesta, di consenso. Nella nostra PIAZZA MONDO, lavoro teatrale scritto e diretto da Rita Paganelli si vuole mettere in luce il dolore, la volontà, la fermezza delle donne nel denunciare i misfatti compiuti nel nome di una legalità spesso trasformata in dispotismo e tirannia che le rende vittime.
Nel 1. atto si evidenzia la sofferenza delle Madri de la Plaza de Mayo unite dal comune obiettivo di conoscere la verità sulla sorte dei propri figli 'desaparecidos', incarcerati, torturati e gettati in mare per disperderne ogni traccia. E' il periodo della dittatura militare argentina: 1977 – 1983. Con la tenacia dei loro passi scanditi ogni giovedì pomeriggio sulla piazza, con il loro foulard bianco in testa, arriveranno alla verità e continueranno a marciare (anche oggi) per conoscerne altre (La tremenda verità arrivò soltanto nel 1995 dalla confessione dell'ex-militare A. Scilingo).
Nel 2. atto si evidenziano ulteriori drammi. Oggi, 2012, in Messico migliaia di giovani donne continuano ad essere barbaramente seviziate ed uccise: è un vero femminicidio segnato dalle croci rosa; è il regno del narcotraffico ed esse ne sono le prime vittime. E' solo l'abnegazione di Marisol, un tempo umile operaia ed ora coraggioso Commissario che combatte il traffico di droga e di armi, è il sacrificio del giornalista Pablo, che insieme riscatteranno la giovane Violeta, a fare sperare in un futuro migliore.
Si termina con la storia di Giuseppe Impastato che nel nostro paese denunciò pagando con la vita i delitti di Mafia nel 1978. La determinazione della madre riuscì a far riaprire un processo che era stato falsato e far arrestare Tano Badalamenti.
Il testo malgrado gli argomenti dolorosi trattati è attraversato dalla poesia, dalla speranza che l'umanità ha sempre di credere nei sogni. Speranza espressa da musica e canzoni.


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