sabato 5 luglio 2014

Al contadino, non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere…Al campesino, no le hagas saber cómo es sabroso el queso con las peras...






“Cora mise sulla tavola una bottiglia di vino nero e un piatto di pere gialle, e la tavola parve più luminosa”.



Tempo fa ho letto una novella della scrittrice napoletana Anna Maria Oreste: “Il mare non bagna Napoli”, e mi è rimasto impresso nella memoria un paragrafo che è come una bellissima e accogliente fotografia. Oggi ho provato a riprodurla sul mio tavolo. Quest’immagine si è maritata con il proverbio toscano che da il titolo al mio post. Come tutti ormai sappiamo, l’abbinamento dei formaggi di preferenza i pecorini ma non di meno il gorgonzola, insieme alla pera è uno dei piaceri più grandi del mangiare italiano. Ma è bene ricordare che un tempo i contadini non avevano il diritto di mangiare le cose buone del padrone, e a questi venne il sospetto che anche al contadino potesse piacere il cibo del signore. E questo avrebbe sconvolto l’ordine “naturale” della società e allora divenne necessario negare il buon sapore a chi non era socialmente degno, imponendo un sistema d’ignoranza nelle campagne. Da qui il detto “al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere”

Io vi consiglio questo abbinamento di formaggi e pere magari con qualche noce in quelle sere che siete stanchi, senza voglia di cucinare, vi assicuro che al primo morso vi sentirete subito di buon umore!  


Anna Maria Oreste, Roma 13 giugno 1914 – Rapallo 9 marzo 1998, scrittrice e giornalista italiana.

Il mare non bagna Napoli (1953)

Tratta di una bambina con problemi alla vista, dopo avere ottenuto degli occhiali, si rende conto che il posto dove credeva di vivere è un posto sudicio e miserabile. Ma il racconto non è soltanto una parabola perché c’è una precisa descrizione delle sensazioni e del modo che ha intorno, questo arricchisce il presunto neorealismo nel quale alcuni credettero trovare nella scrittrice.
Potete guardare il cortometraggio di Carlo Damasco della durata di 17 minuti, ispirato a questo racconto.

https://www.youtube.com/watch?v=ipRvli1d5uU


 Versión en español



“ Cora puso sobre la mesa una botella de vino negro y un plato de peras amarillas, y la mesa apareció más luminosa”.



Hace tiempo leí una novela de una escritora napolitana Anna Maria Oreste: “Il mare non bagna Napoli”, y se me quedó imprimida en la memoria un parágrafo que es como una bellisima y acogedora fotografía. Hoy he probado a reproducirla sobre mi mesa. Esta imagen se ha unido al proverbio toscano que da el nombre a mi post. Ahora todos sabemos que el acoplamiento de quesos de preferencia los “pecorini (quesos de leche de oveja) y no menos el gorgonzola, junto con la pera es uno de los placeres más grandes de la comida italiana.  Pero no hay que olvidar que tiempo atrás los campesinos no tenían  derecho a comer las cosas buenas del padrón, y a estos les vino la sospecha de que también al campesino le pudiera gustar la comida del señor. Esto habría trastornado el orden “natural” de la sociedad y entonces fue necesario negar el buen sabor a quien no era socialmente digno, imponiendo un sistema de ignorancia en los campos. De aquí deriva el proverbio “al campesino no le hagas saber cómo es sabroso el queso con las peras”.

Yo les aconsejo este acoplamiento de quesos y peras e incluso con algunas nueces en esas noches que están cansados, sin ganas de cocinar, les aseguro que a la primera mordida se sentirán súbito de buen humor!



Anna Maria Oreste, Roma 13 junio 1914 – Rapallo 9 marzo 1998, escritora y periodi sta italiana.

Il mare non bagna Napoli (1953)

Trata de una niña de escasa visión, tras lograr unas gafas, percibe que el lugar en que creía vivir es un lugar sucio y miserable. Pero no se reduce el realto a una mera parábola, pues hay una descripción muy precisa de las sensaciones y del mundo que la rodea, que enriquece el presunto “neoralismo” en el que algunos creyeron insertar a la escritora.


Pueden ver el cortometraje de Carlo Damasco (17 minutos) basado sobre este relato, en italiano con subtitulos en inglés. link en alto.